giovedì 25 febbraio 2021

Viola Ardone: la ricetta del cuore in subbuglio

 


Se avete amato "Il treno dei bambini" non potete perdervi "La ricetta del cuore in subbuglio", pubblicato per la prima volta nel 2012. Il titolo è avvolto di quella deliziosa magia rarefatta che suscita in noi ricordi ed evocazioni, frutto del rimescolarsi di un passato che vuole tornare a galla. La protagonista è Dafne, una donna adulta, un architetto, e vive a Milano. Protagonista è anche Dafne, una bambina, un'anima pura e permeabile dagli eventi, e vive a Napoli. Le due si incontreranno durante alcune sedute di psicoterapia e si prenderanno per mano per intraprendere un viaggio a ritroso nel tempo. Attraverso ricordi luminosi e oscuri finiranno per placarsi, per addomesticare il respiro, per accettarsi e, soprattutto, perdonarsi. Il passaggio dall'essere bambini, con gli occhi pieni di incosciente spensieratezza, all'essere adulti, con lo sguardo velato dalle sofferenze e dalle delusioni, avviene in maniera quasi impercettibile. Capita: ci si perde. Ma quando e dove ci siamo abbandonati sul ciglio della vita? Con questo libro la Ardone non vuole dare delle risposte - perchè ciascuno troverà le sue-, ma spingerci a riflettere; ci chiede di non ignorare quella voce, quel sussurro che sentiamo dentro, di abbandonare le nostre paure, e seguirlo. Sciogliere i nodi. "La ricetta del cuore in subbuglio" è l'auspicarsi di un trambusto interiore, come quando si spostano i mobili per organizzare una festa, o si tirano giù le scatole con le vecchie foto di famiglia e si allargano per terra come le tessere di un puzzle. Ci chiede di svelarci a noi stessi, senza reticenze e senza vergogna, perchè, avere il cuore un po' in subbuglio e sentirci vivi, è quello che dovremmo desiderare tutti. Ogni giorno. 

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